Pensioni, l’età di vecchiaia a 67 anni rimane ferma fino al 2022
Prima applicazione della riforma 2011 che adegua il limite alla speranza di vita: il limite anagrafico dei 67 anni è stato confermato con un decreto ministeriale sulla base della speranza di vita accertata a consuntivo dall’Istat per l’intero biennio 2017-2018
Nell’assoluta incertezza su quel che accadrà al termine della sperimentazione di Quota 100, prevista a fine 2021, arriva una notizia concreta per chi punta al pensionamento con i requisiti ordinari della vecchiaia. L’età di 67 anni valida da quest’anno resterà tale fino alla fine del 2022. Il limite anagrafico è stato confermato con un decreto ministeriale sulla base della speranza di vita accertata a consuntivo dall’Istat per l’intero biennio 2017-2018; una variazione risultata inferiore a un mese.
L’adeguamento varrà per il biennio 2021-2022 e rappresenta la prima applicazione della norma prevista dalla riforma del 2011, visto che finora gli aggiornamenti per via amministrativa avevano una durata triennale.
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