Safilo, primo incontro sindacati azienda confermati i 700 esuberi
In prospettiva dell’incontro al MISE fissato per il 16 gennaio, i sindacati hanno ribadito la necessità di determinare un percorso condiviso per gestire la crisi mettendo in campo tutte le soluzioni praticabili.
Si è svolto ieri il primo incontro tra Safilo e le parti sociali, dopo la presentazione del piano industriale del 10 dicembre e lo sciopero di gruppo del 13 dicembre. L’azienda, si legge nel comunicato dei sindacti, ha riconfermato il piano industriale che prevede i 700 esuberi già annunciati in precedenza. “Le OO.SS. esprimono netta contrarietà al progetto presentato dall’azienda in quanto il piano prevede quale leva primaria un pesante taglio occupazionale. Diventa invece necessario un confronto di merito su investimenti e scelte strategiche sul rilancio della Safilo” si legge nella nota.
A tal fine, in prospettiva dell’incontro al MISE fissato per il 16 gennaio, i sindacati hanno ribadito la necessità di determinare un percorso condiviso per gestire la crisi mettendo in campo tutte le soluzioni praticabili. “Chiediamo – dice ancora la nota – immediatamente l’attivazione di tavoli specifici di confronto con l’Azienda utili a minimizzare l’impatto sociale e trovare soluzioni idonee. Nel contempo, diventano propedeutici i tavoli di confronto con le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di concordare e rendere disponibili tutti gli strumenti territoriali e istituzionali a disposizione. Sarà nostra cura tenere informati le lavoratrici e i lavoratori sull’esito dei vari confronti anche organizzando specifiche assemblee, mantenendo nel contempo attivo lo stato di agitazione ed il conseguente blocco di straordinari e flessibilità”.