CCNL Ceramiche: siglata l’intesa per il rinnovo 2020-2023. L’ipotesi di accordo sarà ora sottoposta all’approvazione delle assemblee dei lavoratori.
L’aumento complessivo nel triennio sarà di 80€ di cui 76€ sui minimi
Ora la parola passa alle assemblee dei lavoratori per l’approvazione
Nella tarda serata di ieri, in una videoconferenza tra Confindustria Ceramica e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil è stata siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 1° gennaio 2020 – 30 giugno 2023 dei settori piastrelle, ceramica sanitaria e materiali refrattari, scaduto il 31 gennaio 2019.
Questo il tweet di Paolo Pirani Segretario Nazionale della Uiltec.
“Soddisfatti per rinnovo Ccnl delle industrie ceramiche, piastrelle e materiali refrattari che ha vigenza dal primo gennaio 2020 al 30 giugno 2023. Si tratta di un aumento a regime di 76 euro riguardante una platea di circa 28mila addetti del settore. Così si sostiene l’industria”.
L’intesa prevede un aumento medio nei minimi (Tem) di 76 euro (Liv.D1).
Per il settore piastrelle in 3 tranche: 1° gennaio 2021 di 31 euro; 1° gennaio 2022 di 32 euro; 1° gennaio 2023 di 13 euro.
Per il settore ceramica sanitaria, materiali refrattari e stoviglieria:1° gennaio 2021 di 30 euro; 1° gennaio 2022 di 20 euro; 1° gennaio 2023 di 26 euro.
Sul fronte del welfare contrattuale è previsto un incremento dell’aliquota contributiva al fondo di previdenza complementare (“Foncer”) a carico dell’impresa (4 euro a regime medio): dello 0,20% dal 1° gennaio 2022 per gli addetti delle piastrelle; dello 0,10% dal gennaio 2022 e 0,10% gennaio 2023 per gli addetti del settore sanitari e refrattari. In entrambi i casi il montante salariale è superiore al precedente rinnovo contrattuale.
Nell’intesa è stato recepito l’accordo quadro (Confindustria-Cgil, Cisl, Uil, del 25 gennaio 2016) sul tema della violenza di genere, ed è stato potenziato il capitolo sulle pari opportunità e tutela della persona. Nel contratto è stato introdotto il tema della occupabilità e bilanciamento generazionale.
Per quanto riguarda gli appalti, è stata migliorata l’informativa e c’è l’impegno in via prioritaria delle aziende committenti a sottoscrivere contratti con le imprese che applicano Ccnl nazionali firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Sono stati, inoltre, potenziati, gli osservatori nazionali e aziendali dei grandi gruppi. Le parti hanno convenuto di recepire le convenzioni ONU sulle disabilità.
Sul tema della malattia è stato introdotto un part-time per le patologie oncologiche degenerative e ingravescenti e per il congedo parentale.
Inoltre, nell’intesa, saranno aggiunti due giorni di permesso retribuito nel caso di nascita di figli, che si aggiungono a quelli già previsti dalla legge. Il contratto prevede l’istituzione del delegato alla formazione, e inoltre sono state istituite due commissioni paritetiche: una sul sistema classificatorio e l’altra sul divisore orario, cha avrà il compito di analizzare e proporre soluzione alla differenti interpretazioni sul tema.