Occhiali ed Occhialeria: siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL. L’aumento medio è di 83 euro.
Firmata l’intesa per il ccnl dell’occhialeria, coinvolti 18 mila lavoratori (di cui 13 mila in Luxottica). L’aumento medio è di 83 euro, novità importanti su responsabilità sociale d’impresa, diritti individuali, formazione.
Il commento di Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec nazionale
“Un altro contratto rinnovato bene sia dal punto di vista economico che da quello normativo. L’ipotesi di intesa che abbiamo siglato stasera e’ un risultato buono e giusto! Andiamo avanti a passo di carica nel percorso contrattuale relativo al nostro settore. Oggi l’epilogo positivo del ccnl degli occhiali e dell’occhialeria; in precedenza quelli del vetro, delle spazzole e pennelli, della gomma-plastica, della ceramica; presto giungerà il tempo per quelli del tessile; della concia, della pelle, dell’artigianato. Il manifatturiero rappresenta la punta di diamante per il rilancio dell’industria nazionale”. (Fonte www.uiltec.it)
Parte salariale
L’intesa sottoscritta prevede un aumento medio complessivo (Tec) di 83 euro, di cui 70 sui minimi (Tem) con riferimento al 4° livello, distribuiti in 2 tranche: 30 euro dal 1° luglio 2021; 40 euro dal 1° gennaio 2022.
Per quanto riguarda il welfare contrattuale sono previsti ulteriori 4 euro sulla previdenza integrativa, pari ad un incremento dello 0,2% a carico delle imprese, e 4 euro sull’assistenza sanitaria integrativa.
Inoltre, sul piano economico e sul riconoscimento della professionalità nel luogo di lavoro, riguardo al capitolo contrattuale Premio di professionalità a valore aggiunto “comportamenti organizzativi”, si è concordato di dare piena attuazione agli stessi con decorrenza 1° giugno 2021, che comporterà un’indennità mensile dai 12 ai 18 euro in base al comportamento richiesto dall’azienda, e avrà un costo medio contrattuale pari a 5 euro.
Va ricordato che l’erogazione di tali importi ed il riconoscimento delle professionalità era bloccato da oltre 3 anni.
Infine, per le imprese che non hanno la contrattazione di 2° livello, l’intesa prevede l’aumento dell’elemento perequativo che passa dai 320 del precedente contratto agli attuali 330 euro annui.
Parte normativa
Tra gli elementi di novità presenti in questo rinnovo contrattuale si distinguono l’introduzione di linee guida sulla responsabilità sociale di impresa e il recepimento di tutti i protocolli confederali ed europei sulla violenza di genere.
Sul tema della Formazione, le Rsu aziendali potranno nominare all’interno dei propri membri un “delegato alla formazione”, con l’obbiettivo di favorire la formazione continua e una proficua collaborazione tra direzione aziendale e
Invece, sul tema dei diritti individuali, nell’ipotesi di accordo, la norma contrattuale sul “diritto allo studio” sarà estesa anche ai lavoratori che frequentano corsi universitari. Sarà aumentato dell’1% il diritto al part-time a tempo determinato per il rientro dalla maternità e verrà aumentata la banca ore individuale che passa dalle attuali 16 a 24 ore. Verrà aumentata la percentuale di retribuzione per le ore di straordinario effettuato nella giornata del sabato dal 25% attuale al 35%.
Infine, ma non meno importante, si è concordato di dare piena operatività all’Osservatorio nazionale ed all’Ente bilaterale di settore.
La parola passa ora ai lavoratori che nelle assemblee nei luoghi di lavoro voteranno l’accordo.