Coronavirus, Decreto Cura Italia.

Il testo contiene le misure contro l’emergenza covid-19. Ecco una sintesi di molti dei provvedimenti adottati dal Decreto 17 marzo 2020 N.18.

Sostegno ai lavoratori e alle aziende, con l’obiettivo che nessuno perda il posto di lavoro a causa dell’emergenza

Cassa integrazione
Con il decreto la tutela fornita alle aziende e ai lavoratori dalle varie forme di cassa integrazione viene estesa e semplificata. Le aziende che si trovano a operare a regime ridotto a causa della pandemia potranno fare richiesta di cassa integrazione ordinaria semplicemente presentando una normale domanda per l’apertura della procedura, e inserendo nella causale “COVID-19”, per un massimo di nove settimane. Le aziende che non possono ottenere la cassa integrazione ordinaria, prevista  in particolare quelle con meno di cinque dipendenti e le ditte individuali, potranno fare richiesta di cassa integrazione in deroga, sempre per un  periodo massimo di 9 settimane. Autorizzata inoltre la Cig ordinaria anche per le imprese che già si trovano in Cig straordinaria e un assegno ordinario fino a 9 settimane per le imprese che hanno in corso l’assegno di solidarietà.

Quarentena equiparata alla malattia

Si prevede l’equiparazione alla malattia del periodo trascorso in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per Covid-19, per il settore privato (per il settore pubblico l’equiparazione era già stata inserita nel DL del 9 marzo 2020)

Sospensione licenziamenti
I licenziamenti sono sospesi per i 60 giorni successivi all’entrata in vigore del decreto.

Premio per il lavoro in sede
I lavoratori che si sono recati nella sede della propria impresa per lavorare hanno diritto a un bonus pari a un massimo di 100 euro (da rapportare alla giornate effettivamente trascorse nel luogo di lavoro sul totale delle giornate lavorative del mese di marzo).

Lavoro agile per disabili
Il decreto stabilisce che le imprese devono dare la «priorità» alla concessione di lavoro agile ai dipendenti disabili o affetti da gravi patologie. Il lavoro agile, inoltre, non può essere rifiutato ai dipendenti che hanno parenti a carico ospitati in strutture per disabili chiuse in seguito alla pandemia.

CREDITI D’IMPOSTA PER SANIFICAZIONE AMBIENTI DI LAVORO
Previsto  un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute dalle imprese per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino a un massimo di 20mila euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.

Aiuti previsti anche  per l’acquisto di guanti e mascherine. I fondi saranno trasferiti dall’Inail a Invitalia entro il 30 aprile.

Aiuti alle imprese
Lo stato offrirà nuove garanzie pubbliche sui prestiti richiesti dalle imprese in difficoltà ed espanderà i sistemi di garanzia già esistenti. Ogni singola impresa potrà ricevere fino a 5 milioni di euro in garanzie del Fondo di garanzie per le piccole e medie imprese. Sarà possibile anche ottenere garanzie dirette su singole operazioni di rifinanziamento. Ogni impresa avrà diritto a una copertura pari all’80 per cento per ogni operazione fino a un massimo di 1,5 milioni per impresa. Altre misure specifiche sono state prese per i settori più colpiti dalla crisi (come turismo, ristorazione, sport, logistica e trasporti).

Sostegno alle famiglie

Aiuti alle famiglie con figli

ll congedo parentale straordinario può essere richiesto per un massimo di 15 giorni totali o frazionati fra i due genitori. Spetta ai lavoratori dipendenti del privato e pubblico, a quelli iscritti in via esclusiva alla gestione separata o ai lavoratori autonomi iscritti all’Inps. La condizione per usufruirne però è che entrambi i genitori lavorino. Non si può richiedere se uno dei due non lavora o se è e beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa. Vale solo per i figli con meno di 12 anni (se disabili invece non c’è limite d’età). La retribuzione nei giorni di congedo è pari al 50% dello stipendio e contribuzione figurativa o 1/365 del reddito per gli iscritti alla gestione separata Inps. Se il figlio ha tra i 12 e i 16 anni, il congedo non sarà retribuito.

VOUCHER
In alternativa al congedo, è possibile richiedere il voucher babysitter. Il valore massimo è di 600 euro, che però sale fino a 1000 euro per medici, infermieri, tecnici sanitari, ricercatori e forze dell’ordine impegnati in prima linea nella guerra al virus. I bambini devono comunque avere meno di 12 anni. Se ne ha diritto solo se entrambi i genitori lavorano e, naturalmente, se la babysitter è regolarmente assunta. Il voucher va richiesto all’Inps, attraverso i canali telematici e l’erogazione avviene attraverso il libretto di famiglia. Al momento la chiusura delle scuole è prevista fino al 3 aprile, ma nel caso di una proroga della data di riapertura (ritenuta più che probabile) la misura potrebbe essere replicata.

ANZIANI
Il Cura Italia ha aumentato la possibilità di chiedere i permessi ex legge 104 per assistere persone non autosufficienti. Chi le assiste potrà chiedere fino a 24 giorni in più di permesso a marzo e aprile. È previsto un voucher per chi ha bisogno di una badante per anziani non autosufficienti che hanno dovuto rinunciare alle strutture pubbliche diurne. Per evitare alle persone più fragili di uscire di casa, molte associazioni di volontari si offrono di consegnare spesa e medicinali. Lo fa per esempio la Croce Rossa, per anziani e persone immunodepresse: numero verde 800/06.55.10. Anche molte catene di supermercati, per esempio Esselunga, hanno messo a disposizione la consegna gratis della spesa per i clienti con più di 65 anni.

Sospensione del mutuo prima casa
Lavoratori dipendenti e autonomi possono chiedere la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per nove mesi in presenza di determinate condizioni: perdita del lavoro per i lavoratori subordinati e parasubordinati, cassa integrazione di almeno 30 giorni o riduzione di almeno il 33 per cento di fatturato per i lavoratori autonomi. La sospensione delle rate va richiesta direttamente all’intermediario finanziario che ha erogato il mutuo.

TASSE E BOLLETTE
Fino al 31 maggio sono bloccate le cartelle esattoriali. Chi doveva effettuare il versamento entro il 31 marzo può farlo slittare di due mesi. I versamenti andranno fatti in un’unica soluzione entro il mese successivo al termine della sospensione. Non c’è invece sospensione per le bollette su tutto il territorio nazionale. La sospensione delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 aprile è prevista solo per i Comuni dell’originaria “zona rossa (10 in Lombardia e uno in Veneto). Posticipato al 30 maggio il pagamento delle tasse universitarie.

Sospensione dei termini per la riscossione di cartelle esattoriali, per saldo e stralcio e per rottamazione-ter, sospensione dell’invio nuove cartelle e sospensione degli atti esecutivi.

Raccomandate senza firme. Lettere e pacchi raccomandati saranno considerati consegnati mediante accertamento preventivo della presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro, ma senza raccogliere la firma della persona. In pratica, al postino basterà verificare la presenza al citofono o al campanello, poi potrà lasciare la corrispondenza e andar via.

Rinvio documenti d’identità. La validità dei documenti di riconoscimento e d’identità è prorogata: se scaduti o in scadenza dopo l’entrata in vigore del decreto, varranno fino al 31 agosto 2020. Ma solo nei confini nazionali: la validità ai fini dell’espatrio resta difatti quella della data di scadenza indicata nel documento. Proroga anche per le revisioni delle auto.

DECRETO-LEGGE Cura Italia 17 marzo 2020, n. 18.

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