Detrazioni fiscali lo stop alle spese in contanti slitta al primo aprile
Lo stop ai pagamenti in contanti per le spese detraibili al 19% slitta al primo di aprile.
I pagamenti tracciabili saranno obbligatori, per avere accesso alle detrazioni, non da gennaio, dunque, ma da aprile.
L’obbligo di ricorrere a pagamenti tracciabili riguarda alcune spese sanitarie, ma anche quelle relative all’università o alle attività sportive.
La proroga è stata richiesta dalla Consulta dei CAF, che lamentava di aver avuto un preavviso troppo breve.
Ecco le spese che non si potranno più effettuare in contanti ai fini della detrazione al 19%:
- interessi passivi sui mutui per la prima casa
- Spese funebri e spese veterinarie
- Spese scolastiche ed universitarie
- Spese sportive (palestra, piscina, associazioni sportive, ecc)
- Assicurazioni contro gli eventi calamitosi
- Affitto per studenti fuori sede
- Abbonamenti per trasporti pubblici
In tutti questi casi, dal primo aprile, sarà necessario pagare attraverso bancomat, carte di credito, carte di debito, carte prepagate, assegni o bonifici.
Per quanto riguarda le spese sanitarie la situazione è più complessa:
- E’ permesso pagare in contanti l’acquisto di medicinali e dispositivi medici
- Si possono pagare in contanti le prestazioni sanitarie effettuate presso strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario Nazionale
Quindi riassumendo sarà possibile continuare a pagare in contanti i medicinali, i dispositivi medici come termometri, test di gravidanza, occhiali e lenti, oltre che le visite in ospedale e nelle strutture private accreditate.
Non rientrano, invece, tra le spese che si possono effettuare in contanti, le visite e le prestazioni effettuate da privati e da strutture private non accreditate al Servizio Sanitario Nazionale, per queste ai fini della detrazione delle stesse, bisognerà pagare con gli strumenti tracciabili descritti sopra.