La tassa sulla plastica solo un provvedimento per fare cassa. Una misura distruttiva per tutto il settore, senza una strategia industriale. E secondo Federconsumatori peserà 138 euro l’anno sulle famiglie.
Il provvedimento del Governo, relativo alla tassa sulla plastica (la “plastic Tax”) non è solo discutibile in quanto tale, (è appunto una nuova tassa), ma è un provvedimento privo di fondamento logico, perché il problema non è combattere la plastica come materiale, ma combattere contro la plastica non raccolta, abbandonata e dispersa nell’ambiente. Si rischia così di criminalizzare un materiale, misconoscendone il valore, semplicemente per l’incapacità di gestire il problema rifiuti. Ci si sofferma sugli effetti e non si trattano le cause.
Inoltre, sarà un’imposta che graverà sui cittadini, che dovranno fare i conti con prodotti rincarati dai maggiori costi sugli imballaggi. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato che, se come è facilmente ipotizzabile verrà scaricata in larga parte sui prezzi finali dei prodotti con imballaggi in plastica, ogni famiglia dovrà far fronte ad una maggiorazione della spesa di 138,77 Euro annui.
Qui il link alle dichiarazioni del Segretario Nazionale della UILTEC Paolo Pirani: