Mercato del lavoro sempre più nero in Friuli, crollano le assunzioni
In calo le nuove assunzioni
Nei primi nove mesi del 2019 il numero di nuovi rapporti di lavoro dipendente attivati in Friuli Venezia Giulia nel settore privato (esclusa l’agricoltura) è diminuito del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (quasi 6,4 mila assunzioni in meno). Lo rileva un’indagine dell’Ires Fvg curata dal ricercatore Alessandro Russo.
La significativa crescita delle nuove assunzioni a tempo indeterminato (2.038 in più, pari a +14,4%), infatti, non compensa le forti flessioni dei rapporti a tempo determinato (-2.657, pari a -5,7%) e soprattutto in somministrazione (-8.843, quasi un terzo in meno). Risultano inoltre in aumento sia il ricorso al contratto di apprendistato (+119 unità, pari a +2,2%) sia a quello intermittente (+8,1%, pari a +841 nuovi contratti), dal 2017 utilizzato come alternativa ai voucher.
Infine, il lavoro stagionale ha registrato un notevole incremento (+2.141 assunzioni, pari a +20,4%), dopo quello del 2017 (18,5%), anche perché si tratta di una tipologia contrattuale non soggetta alle restrizioni previste dal cosiddetto “Decreto Dignità”.